Nella scuola italiana assistiamo molto spesso all’incontro di un artista con l’insegnante, perché soprattutto nella scuola dell’Infanzia e nella Primaria, la tendenza è quella di assegnare ad uno “specialista” le attività curriculari ed extra-curriculari di espressione visuale, teatrale, musicale, drammaturgica e coreutica, ritenute troppo specifiche per essere insegnate da un docente “generalista” (Booth, 2009).

Tali esperienze artistiche costituiscono uno dei mezzi di espressione maggiormente in grado di suscitare profonde emozioni e sentimenti significativi nei bambini (Sellari, 2011) e per questo irrinunciabili sotto il profilo educativo, seguendo una propria logica che è diversa da quella del linguaggio verbale (Nattiez, 1989).

In Italian schools, we often attend meetings of artists with the teacher, especially because in kindergarten and primary schools, the tendency is to assign the curricular and extra-curricular activities of visual expression, theatre, music, drama and choreography, to a “specialist”: those activities are considered to be too specific to be taught by a teacher considered a “generalist” (Booth, 2014).

These artistic experiences are one of most important expression for children, able to arouse deep emotions and significant feelings (Sellari, 2011) and, therefore, essential from an educational point of view, following its own logic that is different from that of verbal language (Nattiez, 1989).

CONFERENCES

  • 17 settembre 2020, 26 settembre 2020, 2 Ottobre 2020 - II INTERNATIONAL CONFERENCE - Facoltà di Scienze della Formazione - Libera Università di Bolzano....

  • First International Conference – Italy 4-5-6 April 2019 In recognition of artistic and pedagogical contribution that Teaching Artists provide to the community of educators, school and all learn...